8 mar 2011

PROGETTO PRELIMINARE 1.0

CHI SIAMO
Siamo un gruppo di cittadini responsabili, un insieme di persone provenienti dalle più diverse estrazioni.
Musicisti, associazioni, semplici appassionati della musica, studenti, lavoratori, giovani e meno giovani uniti dalla necessità di individuare nuovi spazi per promuovere musica e aggregazione a Padova.

ANALISI PRELIMINARE
Padova, voglia di divertimento da una parte e linea dura contro il degrado dall'altra. Oggi Padova è considerata da moltissimi giovani e meno giovani una città morta, una città priva di iniziative, definita da molti ragazzi "una città a misura di anziano".

La questione non è nuova ma torna alla ribalta nei primi mesi ...del 2011 per alcuni fatti di cronaca e per le dure decisioni della giunta comunale di chiudere diversi locali e club, punto di ritrovo di studenti e musicisti. Ultima mossa di una stretta che dura da molti anni.
C’è da rilevare infatti che da diversi anni il Centro storico della città è sotto ordinanze comunali che impongono a tutti i locali la chiusura verso mezzanotte: spesso dopo quest' ora si possono incontrare le forze dell’ordine e i militari che controllano il territorio del centro. La città ora è molto silenziosa per la gioia dei residenti, ma secondo altri cittadini anche molto spettrale e triste. Riempire la città di forze dell’ordine in nome della pace sociale ha provocato lo strano effetto di svuotarla dai cittadini.
Anni fa dal centro scomparvero per primi i Cinema, poi seguirono diversi locali e per ultimo anche lo stadio Appiani. A ruota, nel corso degli anni, sempre nuove ordinanze volte a limitare orari, somministrazione degli alcolici, ed eliminazione progressiva di molte iniziative nate all'interno di circoli e club.

Ad oggi in una città universitaria come Padova non esistono trasporti pubblici nelle ore notturne e nei weekend gli autobus compiono metà delle corse, costringendo chiunque voglia svagarsi dopo le ore 20.00 a prendere per forza la propria automobile o la propria bicicletta.
Padova da molti anni propone svaghi o attività spesso inaccessibili ai più giovani, che nel migliore dei casi sono studenti o precari, nel peggiore anche disoccupati.
Il nostro Sindaco Flavio Zanonato, ha preso provvedimenti per ripulire la città da quei locali e club che "nuovamente" disturbano la sacra quiete pubblica. I ragazzi difendono a spada tratta le offerte di svago dei circoli di via Bernina (quartiere Arcella): “Questi locali sono la storia del divertimento di Padova e non c'è motivo di adottare la politica del proibizionismo.”

Lo scenario è sconfortante, l’offerta del divertimento serale è pessima, frammentata e relegata nei posti più squallidi della città.
Il desiderio di socializzare, la necessità di comunicare e stare insieme, la voglia di integrarsi proprio nel tempo libero e la libertà di esprimersi sono in serio pericolo a causa di una difficile convivenza tra giovani rumorosi e famiglie intransigenti. Molto spesso i ragazzi sono visti come un problema e non come una risorsa, paragonati a spacciatori e tossici, a molestatori e vandali, tutti classificati nel più facile “luogo comune”.
Secondo i proprietari dei locali, le ordinanze del sindaco tutelano solamente una parte dei cittadini e puniscono severamente gli esercenti e chi lavora all'interno dei locali (spesso proprio alcuni ragazzi per mantenersi). Del resto, è diffusa fra "gli amici" in rete del primo cittadino, l'idea che il suo provvedimento provocherà danni all'economia locale, con conseguente impoverimento della città.
In quella zona di Padova - risponde Zanonato ai ragazzi che lo hanno contattato in Facebook - vivono centinaia di famiglie che hanno dei diritti che devono essere tutelati.” Il Sindaco denuncia il degrado portato dai locali nei quartieri in questione, senza però accorgersi degli aspetti positivi. Punti di vista che  non possono essere quantificati: la droga, il vomito e gli schiamazzi si possono contare e contrastare, diverso è misurare la socializzazione, l’integrazione ed il divertimento sano. Non si può valutare, quindi è come se non esistesse.
Si ha la netta sensazione che il diritto al divertimento e allo svago sia meno importante del diritto al riposo: insieme non riescono proprio a convivere in questa città!

In questo contesto, quali sono le soluzioni da proporre? Quali le strade da percorrere? Proveremo a risponderci con questo manifesto.



Gli Obiettivi del Progetto MAP

Visto il contesto nel quale viviamo, ci sembra necessario capire verso quale direzione stiamo andando, quali intenzioni ci spingono a continuare a proporre serate di musica, integrazione e cultura nella nostra città.

  • Obiettivi a Breve Termine

La prima spinta che accomuna tutti gli aderenti a questo progett...o è la voglia di socializzare e di incontrarsi. Il divertimento è un nostro diritto.

Focus delle nostre serate è sicuramente la passione per la Musica. Riteniamo indispensabile unirci nella promozione di serate ed eventi di singoli gruppi, artisti, locali e club.  Insieme possiamo sostenerci l’uno con l’altro, creando una vera e propria rete di informazioni. Giovani artisti e nuovi locali avranno così modo di incontrarsi attraverso il MAP.

Le nostre feste e serate porgeranno una particolare attenzione nei confronti dei cittadini residenti, poiché ogni artista aderente al MAP è particolarmente sensibile ed attento alla selezione dei club dove proporre feste e musica. Insieme distingueremo i locali “adatti” con i quali collaborare, garantendo da parte nostra il pieno rispetto dei residenti.

  • Medio termine

Ricerca di una Sede ufficiale del progetto MAP, dove poter ospitare le associazioni aderenti e gli artisti coinvolti all'interno del progetto.

Riportare Padova ad essere una città più viva, ma soprattutto tollerante nei confronti dei giovani, della musica e della cultura.

  • Lungo Termine

Riteniamo basilare inserire nelle nostre serate danzanti dei veri e propri contenuti "extra-musicali", che ci permettano di costruire qualcosa di concreto nel tempo. Un obiettivo a lungo termine che ispiri il nostro cammino.

A lungo termine questo progetto ha come obiettivo la raccolta di fondi e mezzi per la costruzione di una “Radio/Laboratorio” in Cameroun, attraverso l’associazione Onlus Asantesana e l’associazione ASBAI (associazione dei residenti Bamboutos in Italia), entrambe operanti con diversi progetti in Tanzania e Cameroun. Secondo noi la musica potrà essere usata come strumento di educazione, divulgazione ed espressione per combattere l’emarginazione, favorendo l’integrazione.

Per ogni festa e serata organizzata, un "comitato" (con un rappresentante per gli artisti, le associazioni etc..) del MAP deciderà quanto devolvere ai progetti e quanto all’organizzazione di altri eventi successivi, nella massima fiducia e trasparenza.

Raccolti i fondi necessari alla costruzione della Radio/Laboratorio/SoundSystem ci proponiamo di organizzare un Tour Musicale degli artisti aderenti al Progetto MAP, in Africa, presso le strutture di accoglienza di Asantesana Onlus.


La musica come strumento
Per Raggiungere gli obiettivi abbiamo individuato alcuni strumenti a nostra disposizione, le nostre competenze ci permettono di affidarci ai seguenti mezzi con una certa sicurezza, convinti del fatto che le soluzioni sono a portata di mano se ognuno farà la sua parte con spirito di gruppo.
La diffusione e la promozione di serate Musicali è il nostro primo scopo, ma la musicaè anche il primo ingrediente di feste e serate, molti di noi sono ottimi musicisti o semplici appassionati ed è proprio questa passione di fondo a darci la spinta giusta per perseguire gli obiettivi. Attraverso l’organizzazione di feste e serate musicali perseguiteremo i nostri scopi a breve e a lungo termine.
Attraverso varie forme di promozione (volantini, manifesti, gadget etc…) e  coinvolgimento siamo sicuri di poter attirare un grande numero di cittadini in cerca di luoghi dove poter socializzare e divertirsi contribuendo così al progetto “Radio/Sound/Laboratorio”.
Durante le serate tutti i partecipanti potranno informarsi sui contenuti del progetto e lo stato di avanzamento della raccolta fondi.
Non solo eventi notturni ma anche dibattiti, cene organizzate dalle associazioni aderenti e giornate dedicate alla musica e alla cultura potranno contribuire alla causa.
Il coinvolgimento di sempre nuovi artisti e locali responsabili è fondamentale per darci sempre più coesione e per poterci permettere di incidere realmente sulla vita cittadina in positivo.
La creazione di uno strumento informatico in grado di supportare la mole di informazioni che in breve tempo si verranno a creare, per aiutare gli aderenti al progetto a comunicare tra loro con efficacia e rapidità in merito alle più diverse questioni.
Una bacheca interattiva dove gli artisti rimangano in contatto e si sostengano a vicenda, dove pubblicare l’avanzamento dei progetti o le nuove adesioni raccolte.
La realizzazione di un Marchio riconoscibile che possa essere icona del nostro modo di socializzare, che possa essere testimone del nostro impegno. Questo simbolo potrebbe accompagnare la comunicazione degli artisti che aderiscono all’iniziativa.
La ricerca di eventuali sponsor econimici.

Le spese
Sul piano economico il progetto nelle prime fasi deve autofinanziarsi piccole spese per la promozione degli eventi che possono includere alcune di questi esempi:
  • Stampa di cartoline - dalle 60 alle 130 euro da un minimo di 250 copie ad un massimo di 5000 copie
  • Manifesti e locandine - circa 230 euro per 250 manifesti 60x85 cm
  • Pieghevoli informativi - 270/300 euro per 2.500 copie
  • Un telone serigrafato -70 euro 100x300 cm
  • Adesivi – 50 euro per 1000 adesivi
Inoltre riteniamo sia giusto ipotizzare un rimborso spese rivolto agli artisti ed organizzatori che verrà discusso di volta in volta attraverso il Comitato responsabile della cassa.

Da quantificare attraverso uno studio di fattibilità le spese per la costruzione di un laboratorio musicale/radio/sound system in Cameroun, partendo dai componenti elettronici alla spedizione delle attrezzature necessarie.
Al momento è impossibile quantificare la spesa con precisione.
Entro giugno 2011 Asantesana Onlus potrà individuare la zona di intervento e quindi capire le esigenze della comunità locale, e di conseguenza l'entità del nostro intervento.
In seguito sarà compito dell’associazione determinare il costo del tour musicale e l’organizzazione della trasferta al momento opportuno.

Conclusioni
Dal Febbraio 2011 il progetto MAP ha preso forma catturando immediatamente l’attenzione e il consenso di Artisti Musicisti e Associazioni.

Asantesana Onlus si propone di sposare il progetto, renderlo proprio e ampliarlo come meglio crede nell’interesse del progetto stesso ed in accordo con il Comitato organizzatore.
Importante è ricordare che MAP è un progetto, un manifesto di intenti comuni, che chiunque può sottoscrivere.
Nessun gruppo aderente all’iniziativa deve in qualche modo perdere la propria identità, anzi, l’immagine degli aderenti sarà rafforzata e spinta da tutti i partecipanti al progetto MAP.

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