18 apr 2011

Note di solidarietà

by Asantesana Onlus on Monday, 18 April 2011

Nell’apatico silenzio di una Padova comoda e dormiente un gruppo di giovani ha sguinzagliato tutta la voglia di musica e solidarietà che giaceva schiacciata tra le belle stradine porticate della bisbetica domata. Libere menti, scevre da condizionamenti e lontane anni luce dal farsi tacciare come i ‘soliti’ sbandati pericolosi per la quiete pubblica, hanno aperto le porte dei loro cuori e dato strada e forma alla voglia di aggregazione, quella stessa voglia che dalla notte dei tempi ha generato nelle società umane progresso, evoluzione, sfogo culturale.
Venerdì 15 Aprile 2011, al ‘Zebù’ di Padova, il progetto M.A.P., sigla del più eloquente ‘Musica a Padova’, ha portato suoni e vibrazioni in una notte di primavera, susseguirsi di giovani a una consolle, corpi in movimento, tanta musica e tutto per una nobile causa. Gli introiti dell’evento sono stati devoluti ad Asantesana, ONG che da anni lavora e si riversa con i suoi molteplici progetti di cooperazione sul territorio Tanzaniano, in Africa. Un banchetto informativo è stato presente tutta la notte, disponibile ad illustrare ad ogni interessamento dove e come energie e fondi vengono spesi da anni, in territori dissestati e dallo scarno tessuto sociale, in paesi di un mondo chiamato ‘terzo’, raccontatoci come lontano e alieno, costantemente sommerso ed emarginato e dove la basicità del quotidiano è distante dal nostro credere comune, laddove manca anche l’essenziale.
Il progetto MAP nasce dal basso, come una scatola nella quale inserire sogni e bisogni condivisi.
Prende vita dalla voglia di dare una scossa a quella da molti definita ‘una città a misura di anziano’ che nei primi mesi del 2011, per alcuni fatti di cronaca locale, vede la Giunta Comunale chiudere diversi locali e club, punto di ritrovo di studenti e musicisti.
C’è da rilevare che da diversi anni il Centro storico della città di Padova, per motivi di decoro e sicurezza, costringe diversi centri d’aggregazione alla chiusura in ore più serali che notturne ed è spesso possibile notare la militarizzazione del centro fine a rendere la città ora molto più silenziosa e quieta, per la gioia dei residenti, ma secondo altri cittadini agonizzante.
Per non lasciare le proprie forze in balia di un evento singolo, che destasse curiosità ma solo per perdersi nel cassetto dei bei ricordi, il MAP s’è posto una progettualità a lungo termine, ed ha voluto ridare alla musica le sue armi più genuine, coesione, rispetto, solidarietà, ed ha voluto sposare la lotta all’emarginazione sociale, sia sul territorio locale che a migliaia di chilometri di distanza.
Tutto è andato come era paventabile, nella più assoluta tranquillità, dimostrando ancora una volta che si possono vivere gli spazi senza conflittualità, e ancor meglio rivestendo di solidali principi una serata di festa. Centinaia di volti hanno accompagnato la notte fino al traguardo, fino al primo sole, in un’atmosfera di goliardica coesione, lasciando fuori ogni attrito ed ogni posizione e indossando soltanto la necessità che la loro città offriva, necessità di libera aggregazione, sotto la planetaria bandiera della musica, ribadendo ancora una volta che le note e i sorrisi non conoscono confini.

Gabriele Asante

Gruppo Asantesana Onlus - Padova/Palermo
Da Sx a Dx: Ninni, Martino, Alessia, Ludovica, Andrea, Steno (Gabriele non pervenuto!).
Ringraziamo Tutti gli artisti, Dj, Gruppi e Ballerini che hanno partecipato a titolo gratuito alla splendida riuscita della festa:
Mr Robinson, Berto e Grasshopper, Billa e Zion Train Crew, African Mbolo, Foundation Hi Fi, Percussionisti e ballerini di Capoeira, tutta l'organizzazione del WOW di Padova, Lo Zebù per l'ospitalità, Silvia Jenny e Luigi, i Ragazzi di Asantesana-Palermo e tutti quelli che si sono spesi nel distribuire volantini, adesivi, avvisi, Trasmissioni in Radio, i Do Archi, etc. etc. Grazie di cuore a tutti.