28 giu 2011

Come Partecipare?

Molti di voi si chiederanno come poterci aiutare, partecipare, contribuire e sostenerci.
Il primo punto è capire bene chi siamo.
MAP Sostiene Asantesana Onlus attraverso la raccolta fondi che avviene in diversi modi:
  1. Organizzazione di eventi musicali prevalentemente notturni per raccogliere risorse da spendere nei progetti di cooperazione internazionale.
  2. Attraverso la gestione del "Banchetto" ricco di oggetti da vendere (originali tanzaniani) e di informazioni da dare sui progetti e le vacanze sostenibili e campi
  3. Donazioni vere e proprie e 5 per mille da devolvere ad asantesana (per informazioni ulteriori: asantesana2002@gmail.com)
  4. Facendovi una Vacanza o un campo di lavoro con noi! per informazioni su questo ultimo:
    Steno 3205549640, rasteno@hotmail.it
Ci servono pertanto donatori, viaggiatori,musicisti, DJ e  volontari.
Asante sana (Grazie molte)
Steno

In Viaggio in Tanzania con Asantesana Onlus


L'ospedale di Mwanza - asantesana Onlus - Hissani
MAP sostiene Asantesana attraverso la musica.

Karibu Sana,
cari Amici del Map e di Asantesana in questi giorni ho sentito il bisogno di raccontarvi la mia breve esperienza di viaggio in Tanzania, un'esperienza unica e ripetibile.
Da Dar es Salaam alle coste di Mwanza sul Lago Vittoria è stato un percorso ricco di gioie ed emozioni radicali, pensando bene ai momenti vissuti, alle persone incontrate, alla natura sconvolgente che ci circondava il miocuore sussulta e si commuove. Impossibile riportarvi a parole determinate sensazioni, immagini, suoni e odori, sguardi intensi e amici ritrovati ma ci voglio provare.
Il Primo pensiero è per il nostro volontario sul luogo, Luigi, la vera pietra angolare del nostro movimento. Un uomo la cui determinazione e sensibilità sono di esempio.
Ai miei allegrissimi compagni di viaggio ed Amici, Ninni e Martino che con grande impegno ogni giorno portano avanticon coraggio i progetti della nostra piccola Onlus.
Un grande sorriso mi riempie il volto invece pensando al nostro Partner locale "Hissani", una associazione Tanzaniana, capeggiata da Fred, un grosso uomo col sorriso di un ragazzo. Fondamentale.
Come "Gruppo MAP/ASANTESANA a Padova" è stato importante riuscire a toccare con mano la realtà che stiamo supportando attraverso i nostri concerti e feste, raccolta fondi e banchetti. Entrare nel vivo dei progetti, capire il luogo dove nascono e ascoltare la gente del luogo è estremamente importante. in futuro infatti sarà fondamentale ripartire tutti per quella lontana terra, insieme ancora più coesi e coinvolti, responsabilizzati in prima persona.
L'ospedale di Mwanza è quasi pronto, circa 6.000 euro mancano all'appello per completare la pavimentazione del primo piano e qualche infisso, successivamente il Governo ci aiuterà nella gestione del piccolo pronto soccorso (attraverso personale specializzato). Un bacino d'utenza di circa 20.000 persone altrimenti senza accesso alle cure mediche di base.
La stuttura è immersa nelle campagne fuori Mwanza e camminando verso l'ospedale si incontrano solo piccole case e qualche studente che torna da scuola, qualche donna instancabile e biciclette cariche di canna da zucchero.
La Casa dei Bambini, attiva ormai da tempo ospita bambini disabili e orfani, appena rifatta l'ala dormitorio delle bambine grazie ad una generosa donatrice, ora manca da ristrutturare ed ampliare l'ala dei maschietti.
Arrivando sul luogo colpisce subito la grande compostezza di questi bambini che timidamente si avvicinano cercando un sorriso i più grandi ed una coccola i più piccini. Ho poco da commentare a parole, ho tutto dentro e non riesco ad esprimermi come vorrei.
Infine il terzo progetto (in attesa di nuovi ancora) Butimba, un progetto che deve partire al più presto, un intervento mirato sulle strutture di accoglienza carcerarie nel carcere femminile di Butimba. Lo scopo è quello di riuscire a migliorare la situazione sanitaria del penitenziario (ricostruendo le docce e i bagni), costruire una casa per i bambini rinchiusi in carcere con le proprie mamme senza avere delle precise colpe ma per una questione di necessità, e infine costrire insieme una cooperativa che permetta a queste donne di svolgere dei lavori all'interno del carcere. Un progetto ambizioso, pensavo folle addirittura, poi ho incontrato queste ragazze ed è stato un momento in cui ho capito che si poteva fare, si doveva fare. Entrando nell'atrio del carcere ho visto il cortile illuminato dal sole e molte giovani donne sotto l'ombra dell'unico albero si sono alzate per venirci a salutare. Come al solito la grande compostezza ed eleganza del popolo Tanzaniano mette a disagio, ma con la nostra leggerezza siamo riusciti a rompere molte barriere e a scherzare con loro, a parlare del progetto, un progetto per loro ed i loro figli. Le lacrime ed i sorrisi erano veri.
Il colpo finale al cuore è stata la presentazione di una bambina appena nata tra le mura del carcere, un batuffolo nero di nome Happiness (nuovo nome del Progetto carcere, anzichè Butimba.), tenerla in braccio è stata la nostra investitura ufficiale, ora non possiamo più tornare indietro.

Parlandovi del viaggio vi potrei raccontare della sconfinata bellezza del Serengheti national Park, dell'isola dei coccodrilli di Rubondo, della magica Zanzibar dalle spiagge bianche, dell'accoglienza avuta da Luigi e dalle persone del luogo, Potrei dilungarmi a lungo parlando dell'umanità ritrovata, dei mille sorrisi, della biologia di un posto che è talmente vivo da fare sbiadire ogni altro ricordo personale. Vi invito davvero a pensare di venire a trovarci in Africa, un viaggio più semplice del previsto con Asantesana e ricco di meraviglie che riempiono il cuore a la mente.
Asante Sana
Steno